L’oggetto della Certificazione EN 1090 per l’impresa si suddivide in tre macro aree di intervento:
Resa obbligatoria a partire dal Luglio 2014 per le aziende che producono strutture in acciaio e alluminio in particolare identifica i requisiti di conformità per i componenti strutturali e per i kit di prodotto immessi nel mercato.
Deve essere applicata in riferimento alle aziende che operano nella realizzazione delle strutture in acciaio.
- Consulenza Certificazione EN 1090-3
Riguarda i requisiti relativi alla realizzazione delle strutture in alluminio.
Le classi di esecuzione che verranno identificate da SOL3 durante la consulenza per la Certificazione EN 1090 sono a loro volta legate, ognuna in modo diverso a tre caratteristiche:
- PC: categoria di produzione, considerante i rischi legati alla costruzione della struttura metallica (PC1 o PC2);
- SC: categoria di servizio, che identifica i rischi di esercizio (SC1 o SC2);
- CC: classe di conseguenza o categoria di importanza, legata al livello dei danni provocabili (CC1: bassa – CC2: normale – CC3: alta).
La norma su cui verte la consulenza identifica 4 classi di esecuzione, previste in relazione al livello di sicurezza e di restrizioni attribuite all’opera:
- EXC1: controllo a carico dell’impresa o autocontrollo ad esempio fabbricati agricoli;
- EXC2: istituzione interna all’impresa di un supervisore e di un responsabile dei lavori, riguarda quasi tutti gli edifici;
- EXC3: in questa categoria viene richiesto un maggior grado di identificazione e tracciabilità dei prodotti utilizzati nella realizzazione della struttura, esempi di soggetti a questa classe sono ponti o strutture soggette a fatica;
- EXC4: essa è scelta quando vi sono strutture con conseguenze estreme e di grande gravità in caso di cedimento strutturale, ad esempio per quanto concerne centrali elettriche o ponti estesi.
I prerequisiti che l’azienda deve possedere per essere certificata EN 1090 sono:
- identificazione delle principali figure coinvolte: addetto ai controlli non distruttivi, coordinatore tecnico di saldatura e il Direttore tecnico dello stabilimento;
- Patentino di qualifica del personale saldatore che deve risultare idoneo secondo la norma ISO 9606-1;
- Certificazione di idoneità del processo e le strutture di saldatura con conseguente individuazione di WPS e WPQR.
Qualora mancasse uno o più dei prerequisiti sopra elencati, il team di SOL3, grazie ai propri partner, può comunque indirizzare l’organizzazione al fine di acquisirli.
È opportuno segnalare che le certificazioni UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 3834 sono cogenti per l’applicazione della normativa UNI EN 1090 in quanto dedicate al controllo del processo di fabbricazione.